Consulenza Legale per Separazione

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Le Opinioni dei nostri Clienti

Cos'è la separazione?

La separazione personale dei coniugi determina la sospensione degli effetti del matrimonio dando luogo ad un regime matrimoniale attenuato, in cui vengono meno la comunione materiale e spirituale e - conseguentemente - gli obblighi di convivenza e di assistenza morale e materiale tra marito e moglie. La separazione legale non va confusa con la separazione c.d. di fatto, che si verifica nei casi in cui - a seguito della crisi coniugale - la coppia decide di interrompere temporaneamente la convivenza, senza con ciò determinare nessun effetto legale rispetto al matrimonio dei coniugi.

La separazione non va confusa con il divorzio, cui abbiamo dedicato una sezione ad hoc, che può essere richiesto solo dopo la separazione comportando la cessazione definitiva degli effetti del matrimonio.

Come separarsi? La procedura

La separazione può essere consensuale o giudiziale.
La separazione consensuale è frutto di un accordo tra i coniugi
che può essere raggiunto, prima di iniziare un percorso giudiziale, o anche successivamente, in qualsiasi fase del procedimento di separazione giudiziale.
L’accordo tra i coniugi è sempre la soluzione auspicabile: si tratta pur sempre di decisioni molto delicate, che condizionano l’intero nucleo familiare, riguardando direttamente aspetti psicologici e affettivi della coppia e dei figli. Pertanto, al momento della crisi che porta alla scelta di separarsi, è molto utile una corretta gestione del conflitti personali per evitare un contenzioso che potrebbe durare anche alcuni anni e spesso risolvibile con il contemperamento delle reciproche esigenze relative per lo più alle condizioni economiche.

La separazione consensuale si può raggiungere:

  • direttamente tra i coniugi che possono poi formalizzarla direttamente in Comune se non ci sono figli, o in un unico ricorso congiunto in cui marito e moglie possono farsi assistere da un unico Avvocat;
  • all’esito di trattative stragiudiziali condotte tra gli Avvocati o magari di un percorso di mediazione;
  • nel corso di una procedura di negoziazione assistita, che prevede l’assistenza obbligatoria di un Avvocato per ciascun coniuge;
  • nel corso di un giudizio per separazione ed in qualsiasi fase dello stesso;

In ogni caso, la separazione consensuale è un procedimento che si svolge rapidamente – qualche mese – sia nel caso di negoziazione assistita che di ricorso congiunto.

La separazione giudiziale e il relativo contenzioso tra marito e moglie riguardano:

  • la causa della separazione e la possibilità di addebito ad uno dei coniugi che si dimostri essere stato la causa determinante la crisi del matrimonio,
  • le condizioni della separazione con particolare riferimento all’assegnazione della casa coniugale, l’affidamento e la frequentazione dei figli e gli aspetti economici relativi soprattutto al mantenimento dei figli minori o maggiorenni non autosufficienti ed eventualmente di uno dei coniugi.

Nella procedura, il Tribunale all’esito dell’udienza di comparizione personale delle parti assistite dai rispettivi Avvocati con un’ordinanza determina i provvedimenti temporanei e urgenti per la casa coniugale e mantenimento di figli e coniuge. Dopo di che il giudizio prende le cadenze di una causa ordinaria dalla durata di qualche anno.

Argomenti più discussi

Il tradimento è motivo di addebito della separazione?

L’adulterio non è di per sé causa di addebito della separazione a meno che non sia stato proprio esso stesso la causa determinante della crisi coniugale.

Il figlio maggiorenne ha diritto al mantenimento?

Il figlio maggiorenne se non economicamente autosufficiente ha diritto ad essere mantenuto dai genitori sempre che ovviamente dimostri un impegno per il raggiungimento di una propria autonomia economica attraverso gli studi o la ricerca concreta di opportunità di lavoro.

Chi provvede al pagamento del mutuo della casa coniugale?

Il mutuo è generalmente di spettanza del soggetto proprietario della casa che non sempre è il coniuge cui viene assegnata la casa coniugale. Pertanto, il soggetto mutuatario rimane sempre il medesimo e dovrà continuare a pagare il finanziamento anche se non abiterà più l’immobile. E’ sempre possibile ovviamente raggiungere degli accordi tra coniugi per bilanciare eventuali squilibri economici derivanti da simile situazione.

Cosa stabilisce la separazione consensuale?

L’accordo di separazione consensuale detta le regole che i coniugi devono rispettare con riferimento agli aspetti più importanti della vita familiare: assegnazione della casa coniugale, affidamento e frequentazione dei figli minori, mantenimento dei figli minorenni e maggiorenni se non autosufficienti a livello economico, eventuale mantenimento in favore di uno dei coniugi, eventuali disposizioni di carattere patrimoniale (ad es. donazione di immobili), ed in genere tutte le condizioni relative all’utilizzo e alla separazione dei beni comuni.

Cosa succede dopo la separazione?

La coppia vive separata osservando le condizioni relative alla casa, all’affidamento e al mantenimento dei figli, stabilite consensualmente o in giudizio dal Tribunale. Il protrarsi della situazione di separazione senza che ci sia ricongiungimento tra i coniugi costituisce il presupposto per chiedere il divorzio.

Da quando decorre la separazione consensuale?

Gli effetti della separazione decorrono dall’udienza di comparizione personale dei coniugi all’udienza presidenziale. Da tale data si contano i 6 mesi per poter poi procedere con il divorzio. Nel caso in cui l’accordo di separazione consensuale sia stato raggiunto all’esito di una procedura di negoziazione assistita il termine dei 6 mesi decorre dall’ottenimento del nullaosta o dell’autorizzazione da parte del Procuratore della Repubblica presso il Tribunale territorialmente competente.

I nostri articoli sulla Separazione

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