Nomina e Revoca Amministratore Condominio
Scopri le maggioranze necessarie per la nomina e la revoca dell’amministratore di condominio

La figura dell’amministratore di condominio: funzione, ruolo, obbligatorietà/facoltà, durata e rinnovo dell’incarico
L’amministratore gestisce il Condominio disciplinando l’uso e la funzione delle parti comuni per assicurare a tutti i condomini il miglior godimento possibile. L’amministratore agisce come mandatario dei condomini dando esecuzione alle delibere assembleari e avendo la rappresentanza anche processuale del Condominio nei confronti di terzi soggetti.
La nomina dell’amministratore è obbligatoria negli edifici con più di 9 condomini essendo negli altri casi solo una facoltà degli stessi condomini procedere all’individuazione dell’organo gestionale.
Il ruolo di amministratore può essere svolto da una persona fisica o da una società e l’incarico ha una durata annuale con possibilità di un rinnovo tacito di un altro anno.
La nomina dell’amministratore di condominio: maggioranze necessarie, nomina assembleare e giudiziale
Assembleare
La sede naturale per la nomina dell’amministratore è l’assemblea che, per tale tipo di delibera, necessita della maggioranza degli intervenuti e di metà del valore dell’edificio (500 millesimi). Non è consentita alcuna deroga a tale tipo di nomina non potendosi, neanche per regolamento, imporre una diversa modalità di conferimento dell’incarico di amministratore. La nomina deve essere espressamente accettata dall’amministratore che deve, a pena di nullità della nomina stessa, indicare la specificazione analitica del compenso dovuto per l’attività svolta.
Giudiziale
Capita molto sovente che in sede assembleare non si riesca a raggiungere il quorum necessario alla nomina dell’amministratore. In tal caso, rimane in carica l’amministratore precedente ma in regime di c.d. prorogatio in virtù del quale possono essere compiuti solo gli atti urgenti e per di più senza corresponsione del compenso.
La soluzione in questo caso è molto semplice. E’ sufficiente che un solo condomino proponga un ricorso al Tribunale del luogo ove ha sede il condominio per chiedere la nomina giudiziale dell’Amministratore. Si tratta di un procedimento di volontaria giurisdizione e dunque non di una causa ordinaria che tendenzialmente si conclude in una sola udienza all’esito della quale il Tribunale nomina l’amministratore.
E’ chiaro che questa procedura ha l’inconveniente di esporre i condomini alla nomina di un professionista che non si conosce e che agirà quale mandatario del condominio senza peraltro alcun tipo di possibilità di informazione preventiva e negoziazione su aspetti molto importanti quali il compenso per l’amministratore.
Di fatto però molto spesso questa è l’unica strada che rimane percorribile per raggiungere la nomina di un nuovo amministratore in tempi ragionevoli. Molto di frequente infatti, i Condomini sono gestiti per anni e anni da Amministratori che, pur essendo in regime di prorogatio perché non confermati secondo le maggioranze necessarie per la nomina, gestiscono il Condominio senza avere tutti i necessari poteri. In tali ipotesi, sarà sufficiente ricorrere al Tribunale per ottenere velocemente la nomina dell’Amministratore.
La revoca dell’amministratore di condominio: maggioranze necessarie, revoca assembleare e giudiziale
Assembleare
L’assemblea è libera di revocare l’amministratore con le stesse maggioranze richieste per la nomina (maggioranza degli intervenuti e metà del valore dell’edificio in termini di millesimi) salvo il diritto del professionista al risarcimento del danno per il caso di mancanza di motivazione o di giusta causa dell’interruzione del rapporto di mandato. In seno all’assemblea che revoca l’amministratore si dovrà procedere all’elezione del nuovo.
Giudiziale
La revoca dell’amministratore può essere richiesta da ciascun condomino al Giudice nei seguenti casi previsti dal codice civile:
- Mancata comunicazione all’assemblea di citazioni o provvedimenti esorbitanti dalle sue attribuzioni o di chiamata in giudizio per la revisione delle tabelle millesimali;
- Omesso rendiconto della gestione;
- Gravi irregolarità che corrispondono alla non esecuzione di molti dei compiti dell’amministratore e che si potrebbero definire come “giusta causa”;
- Gravi irregolarità fiscali e mancata apertura / utilizzazione del c/c condominiale nel caso in cui l’assemblea convocata per la revoca non abbia deliberato.
Clicca qui per Avvocato Esperto in Diritti Reali per risolvere le tue problematiche condominiali
Hai bisogno di Assistenza Legale?
Prova Youxta
Passa ad un nuovo modo di gestire le tue problematiche legali: digitale, veloce di qualità, sempre.
Youxta è una delle prime piattaforme online al mondo che unisce l’assistenza legale di alta specializzazione alla gestione tecnologica del rapporto avvocato cliente.

Avvocati esperti sempre al tuo fianco
Guide Recenti
-
I motivi di impugnazione nei ricorsi tributari
9 Novembre 2024 Guide -
Disdetta Contratto Locazione: Guida
1 Agosto 2024 Guide -
Ricorso per Decreto Ingiuntivo: la guida di Youxta
14 Maggio 2024 Guide -
Pignoramento Diretto Agenzia Entrate: la Guida di Youxta
8 Febbraio 2024 Guide -
Negoziazione assistita: cos’è, come funziona e vademecum
25 Novembre 2023 Guide -
Provvigione Agente Immobiliare: Come Funziona e Quando si Paga?
12 Settembre 2023 Guide