Accettazione Eredità con Beneficio di Inventario
In questa nuova guida affronteremo l’argomento dell’eredità e in particolare l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario, una delle tipologie possibili di accettazione dell’eredità.
Nel corso dell’articolo affronteremo gli aspetti più importanti dell’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario come i termini e i costi, ma anche la decadenza, i passaggi da seguire quando l’eredità riguarda i minori e in quali casi è necessario far riferimento a un notaio o al giudice.
Entreremo nel vivo di questo argomento paragrafo dopo paragrafo ma se hai necessità di assistenza legale su questo argomento, contatta direttamente gli avvocati di Youxta per una consulenza.
Accettazione dell’eredità con beneficio di inventario: cos’è e come funziona
L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario è una delle tipologie di accettazione dell’eredità e si distingue dalle altre per delle caratteristiche proprie, che ora vedremo nel dettaglio.
Gli eredi possono accettare l’eredità secondo le seguenti modalità:
- Accettazione espressa: che avviene attraverso la firma di un documento pubblico di fronte a un giudice, notaio o ad un pubblico ufficiale, in cui viene espresso il volere di accettare tutta l’eredità. Qualora nella dichiarazione si facesse riferimento all’accettazione parziale dell’eredità questa sarebbe automaticamente resa nulla in termini di validità, in base a quanto stabilito dall’articolo 475 del codice civile.
- Accettazione tacita: regolata dall’articolo 474 del codice civile avviene quando l’erede compie un atto che solo in quanto erede può fare, come ad esempio vendere un immobile ereditato. In un caso come quello appena citato viene trascritta in Conservatoria l’accettazione dell’eredità, presupposta rispetto all’atto di disposizione del bene ereditato.
- Accettazione presunta: regolata dall’articolo 485 del codice civile, viene definita così quando l’erede è già in possesso dei beni ereditari senza presentare l’inventario di quanto già in suo possesso entro i termini di 90 giorni come previsto dalla legge.
- Accettazione pura e semplice: avviene quando l’erede accetta l’eredità senza riserve e fonde i suoi beni con quelli ereditati. Questo implica che qualora ci fossero dei debiti ereditati dal defunto, l’erede dovrà farsi carico del pagamento.
- Accettazione con beneficio di inventario: come riportato in modo chiaro e conciso sul sito ufficiale del Ministero della Giustizia, l’accettazione con beneficio d’inventario è un tipo di accettazione che permette di mantenere separati il patrimonio del defunto e quello dell’erede. In questo modo l’erede non dovrà pagare i debiti del defunto oltre quanto abbia ricevuto per effetto della successione. In questo modo si realizza il fenomeno dell’autonomia patrimoniale imperfetta, perché si crea una sorta di divisione tra i due patrimoni dove i creditori personali, posso accedere al patrimonio personale e quelli ereditari solo al patrimonio ereditato.
Il vantaggio dell’accettazione dell’eredità con beneficio d’inventario è dunque per l’erede la limitazione della responsabilità rispetto ai debiti ereditari. Anche nei confronti del Fisco, che può procedere alle notifiche degli avvisi di liquidazione nei confronti dell’erede, ma non può pretendere l’imposta ipotecaria, catastale o di successione fino al momento in cui non venga chiusa la procedura di liquidazione dei debiti ereditari, e sempre se c’è un residuo attivo dell’eredità in favore dell’erede. E’ importante quando si riceve la notifica di una cartella di pagamento riferibile al defunto analizzare in tempo utile per un eventuale ricorso per il caso sia riferibile ad importi superiori al valore di quanto ereditato.
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Vediamo ora nel dettaglio alla procedura di accettazione dell’eredità con beneficio di inventario indagando caratteristiche, tempi e procedure.
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La procedura
Con l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario il patrimonio del defunto e quello dell’erede restano separati. L’erede potrà dunque far fronte agli eventuali debiti del defunto solo con il patrimonio del defunto che non andrà a fondersi con il suo personale.
Dal punto di vista pratico qual è la procedura di accettazione dell’eredità con beneficio di inventario, come avviene la trascrizione e quali sono i passi che devono essere fatti per completare il procedimento?
Un aspetto importante dell’accettazione con beneficio di inventario riguarda lo scopo di non voler farsi carico dei debiti ereditari e per gli eredi minori o interdetti la procedura è obbligatoria, in base all’articolo 471 c.c..
L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario per i minorenni, dunque è obbligatoria, e necessita dell’autorizzazione del giudice tutelare, ma possono farne richiesta anche gli eredi o chi rappresenta inabili e minori emancipati, in base all’articolo 472 c.c., interdetti e persone giuridiche, in base all’articolo 473 c.c..
La procedura è di tipo formale e unilaterale e si realizza attraverso la redazione di documenti ufficiali:
- un atto di accettazione
- la dichiarazione del beneficio che determina la limitazione della responsabilità.
Queste dichiarazioni devono essere inserite in un unico atto davanti ad un notaio operante su tutto il territorio nazionale oppure un cancelliere del Tribunale nel distretto di competenza dove è stata aperta la successione, corrispondente all’ultimo domicilio del defunto. Non è dunque possibile accettare l’eredità con beneficio di inventario con una scrittura privata.
Si può procedere in autonomia, attraverso il Tribunale, si deve fissare un appuntamento e presentarsi alla cancelleria del Tribunale per consegnare i seguenti documenti:
- il certificato di morte del defunto in carta semplice
- il codice fiscale del defunto
- la copia autentica dell’eventuale testamento registrato
- il certificato in cui viene riportata l’ultima residenza o domicilio del defunto
- il documento di identità valido e il codice fiscale di chi si fa richiesta di rinuncia
- la copia autentica dell’autorizzazione del Giudice tutelare, se tra i rinuncianti sono presenti anche dei minorenni, persone dichiarate interdette o inabilitate.
Quali sono le tempistiche e i costi che si devono sostenere per avviare una pratica di accettazione con beneficio di inventario?
Se hai dubbi e vuoi assistenza legale per seguire l’iter della accettazione beneficiata richiedi una consulenza legale agli avvocati di Youxta.
I termini per l’accettazione e la decadenza
Nel paragrafo precedente abbiamo elencato la documentazione che si deve presentare qualora si voglia procedere all’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario direttamente dalla cancelleria del Tribunale.
Oltre alla documentazione di attestazione di morte, residenza e documenti anagrafici, l’erede dovrà anche presentare in Tribunale l’inventario, vale a dire la lista di proprietà che compongono l’eredità e dovrà farlo entro 3 mesi dall’accettazione, pena la decadenza dal beneficio di inventario e la conseguente conferma dell’erede come puro e semplice.
Allo stesso modo, le tempistiche da considerare per presentare la dichiarazione di accettazione con beneficio di inventario riguardano anche la presentazione dell’inventario, infatti l’erede, a partire dalla presentazione dell’inventario ha 40 giorni per accettare o rinunciare e se non compie una scelta viene considerato erede puro e semplice.
Se ci sono più eredi e uno solo presenta la dichiarazione di accettazione con beneficio di inventario, questo beneficio si estende a tutti gli altri, anche se solo uno ne ha fatto richiesta.
Prima di decidere di utilizzare questa tipologia di accettazione di eredità è bene sapere che con il beneficio d’inventario l’erede non può ipotecare, vendere o donare i beni immobili ereditati senza avere prima l’autorizzazione del giudice. Infatti potrebbe perdere il beneficio di inventario se dovesse procedere in questo modo. Per i beni mobili invece, ci sono delle tempistiche precise, di cinque anni per la necessità di autorizzazione.
Quindi volendo riassumere i termini dell’accettazione e decadenza dell’eredità con beneficio di inventario possiamo dire che per i minori il beneficio di inventario è obbligatorio, mentre per gli eredi che sono chiamati in fase di successione il beneficio di inventario deve essere richiesto in modo formale di fronte a un giudice e implica la separazione dei beni del defunto da quelli dell’erede, in mancanza della documentazione corretta e del rispetto delle tempistiche decade il beneficio di inventario e il soggetto diventa erede puro e semplice.
Accettazione dell’eredità con beneficio di inventario: i costi
Quali sono i costi che deve sostenere un erede che vuole accettare l’eredità con beneficio di inventario? Le informazioni sui costi sono esposte nella massima trasparenza sui siti ufficiali dei Tribunali locali e andiamo a riassumere di seguito i costi vivi da sostenere per la documentazione necessaria e le imposte:
- versamento di 294,00 € per il pagamento dell’imposta di registro a seguito della consegna della dichiarazione in cancelleria. Si tratta di un pagamento tramite modello F24 e la ricevuta dovrà essere consegnata in cancelleria che a sua volta invierà tutto il fascicolo all’ufficio territoriale per la trascrizione dell’atto, che è obbligatoria anche se non sono presenti beni immobili. La cifra è composta da 200,00 € per l’imposta ipotecaria, 59,00 € di bolli e 35,00 € di tassa ipotecaria per la trascrizione dell’atto all’Ufficio del Territorio.
- marche da bollo per le copie del verbale e per i diritti di cancelleria
Come anticipato all’inizio del paragrafo ogni Tribunale fornisce informazioni chiare sulla documentazione e sui costi da sostenere. Se hai bisogno di assistenza legale puoi richiedere subito una consulenza con gli avvocati di Youxta che sapranno aiutarti e guidarti per risolvere il tuo problema.
La trascrizione dell’accettazione di eredità con beneficio di inventario online
Essendo un atto formale, l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario deve essere inserita con un’annotazione sul registro pubblico, in modo tale che venga ufficializzata la titolarità dell’atto.
Questa regola vale per tutti gli atti e in particolare per l’accettazione con beneficio di inventario, sono previste due tipologie di pubblicità:
- L’inserzione nella prima parte del registro delle successioni, custodito nel Tribunale di competenza in cui si è aperta la successione. Se l’inserzione viene fatta in autonomia direttamente in Tribunale, sarà fatta a cura del cancelliere a cui viene affidata. Mentre se l’atto viene curato da un notaio, dovrà obbligatoriamente depositarlo in originale o in copia autentica dell’atto entro 10 giorni presso la cancelleria del tribunale, per permettere di completare le formalità della inserzione e trascrizione a cura del cancelliere.
- La trascrizione presso l’ufficio dei registri immobiliari del comune in cui è stata aperta la successione. La necessità della trascrizione è giustificata dall’importanza dell’atto e non dalla natura dei beni ereditati. La trascrizione viene compiuta dal cancelliere entro 30 giorni dall’inserzione e, come abbiamo già specificato, l’ufficio competente è quello in cui è stata aperta la successione, non quello in cui sono situati i beni. Infine è importante sottolineare che la trascrizione va fatta anche se nell’asse ereditario non sono presenti immobili. In entrambi i casi il mancato rispetto della comunicazione non produce effetti sull’accettazione con beneficio di inventario.
Spesso ci si domanda se è possibile semplificare il processo e procedere a una trascrizione online dell’accettazione con beneficio di inventario. Come abbiamo visto si tratta di un atto pubblico che necessita di un’attenta procedura, per questo può essere necessario un supporto legale per affrontare tutte le procedure nel modo corretto e semplificare i flussi.
Se hai bisogno di assistenza legale per l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario, contatta gli avvocati di Youxta e chiedi subito una consulenza legale.
L’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario davanti al notaio
Nei precedenti paragrafi abbiamo visto come sia possibile procedere direttamente in Tribunale tramite la cancelleria, ma il notaio può prendere in carico la pratica trattandosi di un atto formale. Infatti l’articolo 484 del codice civile riporta:
- “L’accettazione col beneficio d’inventario si fa mediante dichiarazione, ricevuta da un notaio o dal cancelliere del tribunale del circondario in cui si è aperta la successione, e inserita nel registro delle successioni conservato nello stesso tribunale.”
Dunque per essere valida l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario deve essere un atto pubblico ricevuto da un notaio o in Tribunale.
Questo avviene perché questo tipo di accettazione dell’eredità comporta degli effetti sui creditori del defunto, che con questo atto potranno ottenere solo quanto appartenuto effettivamente al defunto e non all’erede.
Il notaio che riceve l’atto di accettazione dell’eredità con beneficio di inventario è tenuto a illustrare al suo cliente il contenuto e gli effetti dell’atto, come abbiamo visto nei precedenti paragrafi di questa guida. Allo stesso modo la Cassazione ha chiarito che sarà il notaio a illustrare al cliente tutti gli adempimenti che dovrà compiere e dovrà procedere anche all’inventario.
Il notaio dunque, una volta preso in carico la dichiarazione dal cliente, si farà carico di presentarla alla cancelleria del Tribunale.
Quando a ereditare è un minore
Nel caso in cui l’erede sia sia un minore l’accettazione dell’eredità con beneficio di inventario è obbligatoria.
In base a quanto stabilito dall’articolo 472 del codice civile per i minori, gli interdetti e gli inabilitati amministrativi l’accettazione con beneficio d’inventario deve essere preceduta dall’autorizzazione del giudice tutelare. Infatti è proprio il giudice tutelare del territorio in cui risiede il minore che è competente in questa materia.
Infatti, come riporta in modo chiaro il sito ufficiale del Tribunale di Milano, i genitori o chi detiene la potestà sui minori non possono assumere nessun tipo di iniziativa di natura patrimoniale per i minori, a meno che non sia stato predisposto dal Giudice tutelare competente.
Nel caso dell’eredità con beneficio di inventario i genitori o tutori legali sono obbligati a rivolgersi al Giudice tutelare, e anche in altri casi collaterali come:
- rinuncia all’eredità pervenuta al minore a seguito del decesso di uno dei genitori o di altro parente
- autorizzazione ad incassare il TFR in caso di cessazione di rapporto di lavoro a causa del decesso del genitore
- autorizzazione al passaggio di proprietà di un autoveicolo ereditato dal minore
- autorizzazione ad incassare polizza assicurativa a favore del minore
- autorizzazione ad accettare una donazione fatta al minore
- autorizzazione ad acquistare o vendere bene immobile in nome e per conto del minore.
I genitori o chi esercita in via esclusiva la responsabilità genitoriale può fare richiesta al Giudice Tutelare direttamente in tribunale, compilare e consegnare tutta la modulistica necessaria ed effettuando il pagamento telematico di 27,00 € per la presentazione dell’istanza, oltre alle marche da bollo necessarie per la copia conforme e la copia libera.
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