Proroga dei Termini della Rottamazione Quater: Scadenze 2024 e Cose da Sapere

  8 Marzo 2024

Buone notizie per chi si trova a dover sanare i debiti accumulati nel 2023 con le Agenzie delle Entrate. Grazie al decreto Milleproroghe è stata confermata la proroga dei termini della Rottamazione quater 2024. Per conoscere l’argomento nel dettaglio, abbiamo una Guida dedicata alla Pace Fiscale, Rottamazione quater e legge di bilancio 2023. In questo approfondimento, andremo a vedere i termini, le scadenze e i riferimenti normativi per poter usufruire al meglio delle tempistiche a disposizione. Vedremo la previsione di quanti giorni di tolleranza sono previsti per la rottamazione quater e come verrà strutturato il calendario dei pagamenti.

Rottamazione quater: calendario dei pagamenti e delle prossime scadenze

Entriamo nel dettaglio della proroga dei termini per la Rottamazione quater. Con il decreto Milleproroghe era già stata data la possibilità di saldare i debiti con scadenza ottobre e novembre 2023 entro la fine di febbraio, ma l’Agenzia delle Entrate ha comunicato la possibilità di prorogare la rottamazione quater al 15 marzo 2024 per gli stessi debiti.

La notizia è stata poi formalizzata in Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28 febbraio 2024, in cui all’articolo 3 bis viene riportato:

  • Art. 3 – bis Differimento dei termini di pagamento della prima e della seconda rata della Rottamazione-quater al 15 marzo 2024 1. Il mancato, insufficiente o tardivo versamento, alle relative scadenze, delle rate di cui all’articolo 1, comma 232, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, da corrispondere nell’anno 2023 e della rata in scadenza il 28 febbraio 2024 non determina l’inefficacia della definizione prevista dal comma 231 dello stesso articolo 1 della legge n. 197 del 2022 se il debitore effettua l’integrale pagamento di tali rate entro il 15 marzo 2024. Si applicano le disposizioni del comma 244 del predetto articolo 1 della legge n. 197 del 2022. 2. Le disposizioni del comma 1 del presente articolo si applicano anche ai soggetti indicati dall’articolo 1, comma 1, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, convertito, con modificazioni, dalla legge 31 luglio 2023, n. 100, relativamente alle rate di cui all’articolo 1, comma 232, della legge 29 dicembre 2022, n. 197, da corrispondere entro il 31 gennaio 2024 ed entro il 28 febbraio 2024.
Dal punto di vista pratico, cosa devono fare i contribuenti che vogliono mettersi a posto con i pagamenti? Intanto è importante sottolineare questo scivolo al 15 marzo riguarda in particolare le rate non pagate con scadenza 31 ottobre 2023 e 30 novembre 2023. Anche per questa data del 15 marzo è sempre valida la possibilità di usufruire della tolleranza di cinque giorni, permettendo di arrivare al 20 marzo 2024 per mettersi in pari con le rate scadute.

Quando scade la rottamazione quater?

Vediamo ora come la normativa riportata direttamente dall’Agenzia delle Entrate ha previsto la calendarizzazione dei pagamenti.

Parliamo della Legge 18 del 2024 che ha convertito in legge il decreto Milleproroghe (DL n. 215/2023) pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 49 del 28/2/2024. In base a quanto riportato, possiamo schematizzare scadenze e termini del pagamento per dare una risposta diretta alle seguenti domande:

Quando si pagano le prime due rate della rottamazione quater? Quando scade la rottamazione quater?

La risposta ai due quesiti è sintetizzata di seguito:

  • il pagamento delle delle prime 3 rate della Rottamazione quater è stato posticipato al 15 marzo 2024
  • sono previsti 5 giorni di tolleranza dalla data di scadenza, quindi il termine ultimo può essere riferito al 20 marzo 2024
  • il pagamento di queste tre rate è agevolato in quanto è senza oneri aggiuntivi e consente di non perdere i benefici della Rottamazione quater
  • per i pagamenti in un’unica rata, entro venerdì 15 marzo 2024 è possibile saldare i versamenti in scadenza il 31 ottobre 2023.
  • per i pagamenti da due a tre rate, entro venerdì 15 marzo 2024 è possibile pagare la prima o la seconda rata dei pagamenti con scadenza 31 ottobre 2023 e 30 novembre 2023. In questo modo, verranno considerati dei pagamenti tempestivi.
  • per chi deve saldare la terza rata con scadenza 28 febbraio 2024, il termine del pagamento resta sempre 15 marzo 2024.
  • lo slittamento al 15 marzo 2024 della Rottamazione quater vale anche per le popolazioni colpite dall’alluvione di Emilia Romagna, Toscana e Marche, in base alla Legge n.100 del 2023 relativamente alle prime due rate.

Quanti giorni di tolleranza sono previsti per la rottamazione quater?

Considerata la rilevanza delle tempistiche, è bene ribadire che il periodo di tolleranza è di cinque giorni, di conseguenza, come viene riportato dall’Agenzia delle Entrate, il termine del 15 marzo 2024 comprende che il pagamento può essere effettuato entro e non oltre il 20 marzo 2024 per essere considerato tempestivo.

Per effettuare il pagamento è necessario usare i moduli che sono disponibili all’interno dell’area riservata dell’Agenzia delle Entrate oppure compilando un form di richiesta nell’area pubblica.

Se hai bisogno di supporto legale riguardo alla Rottamazione quater, i termini, le condizioni e le modalità di pagamento puoi contattare gli avvocati di Youxta e richiedere una consulenza legale.

Cosa succede se non pago le rate della rottamazione?

Abbiamo visto nei precedenti paragrafi il calendario dei pagamenti della Rottamazione quater e i giorni di tolleranza per effettuare il pagamento. Cosa succede in caso di mancato pagamento? Se le rate della Rottamazione non vengono pagate, cosa succede?

L’Agenzia delle Entrate specifica in modo molto chiaro che nel caso in cui non si provveda al pagamento entro il termine ultimo prefissato, come abbiamo detto al 15 marzo 2024 senza considerare i cinque giorni di tolleranza aggiuntivi, non si potrà accedere ai benefici della Rottamazione quater e di conseguenza, il debito non verrà considerato saldato.

Allo stesso modo, qualora il pagamento venisse fatto con una cifra inferiore rispetto alla quota prevista da pagare oppure in ritardo con le tempistiche, questo comporterebbe il decadimento del beneficio e la quota versata andrebbe a coprire solo la parte del debito che poi dovrà in ogni caso essere integrato con il residuo.

Che succede a chi non aderisce alla rottamazione quater?

Un aspetto importante da tenere presente è il fatto che la Rottamazione quater non è obbligatoria, è un’agevolazione che viene data ai contribuenti che devono saldare dei debiti con l’Agenzia delle Entrate, ma non è obbligatoria.

Di conseguenza, chi non ha aderito alla Rottamazione quater non otterrà lo sconto sul suo debito fiscale e dovrà quindi pagare il debito compresi gli interessi e le eventuali sanzioni accumulate nel tempo. Il debitore dunque, dovrà pagare l’intero debito senza alcuna agevolazione e l’Agenzia delle Entrate potrà procedere con la consueta procedura per la riscossione del debito, compresi i provvedimenti esecutivi come il pignoramento o le ipoteche delle proprietà.

La Rottamazione quater offre ai contribuenti l’opportunità di pagare il proprio debito in modo agevolato, anche attraverso la rateizzazione. Sicuramente per chi ha un debito importante, la possibilità di usufruire di un’agevolazione può essere una buona occasione per rimettere in ordine la propria posizione con l’Agenzia delle Entrate.

Se cerchi il supporto di un legale o una consulenza più specifica sulla Rottamazione quater puoi contattare gli avvocati di Youxta e richiedere una consulenza legale.

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